OnePlus 6T: quando la qualità non è dettata dal prezzo elevato
Nel corso degli ultimi anni la società capitanata da Pete Lau ha sicuramente conquistato il suo posto all’interno del settore Mobile, ma è con questo OnePlus 6T che ha deciso di marcare ulteriormente la sua impronta all’interno del vasto universo di smartphone Android.
E’ trascorso poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale dell’ultimo top di gamma 2018 della casa cinese, ma nonostante ciò le vendite sono già state numerose, una nuova colorazione è stata già resa disponibile su Amazon e ben 3 aggiornamenti software sono stati rilasciati sulle unità vendute per migliorare ulteriormente il sistema operativo OxygenOS 9.
Non pensate però che questi aggiornamenti siano stati necessari alla risoluzione di gravi bug, si tratta infatti di un firmware praticamente perfetto a cui gli sviluppatori OnePlus dedicato molta attenzione ai dettagli e che continuano a migliorare minuto per minuto.
Con questo nuovo gioiellino sono molti gli appassionati del brand che si sono ritrovati indecisi a scegliere e confrontarlo con il predecessore OnePlus 6 a causa del sensore di impronte su schermo, del notch a goccia senza led di notifica e per l’assenza del jack audio. All’interno della nostra recensione completa quindi, cercheremo di risolvere i vostri dubbi parlandovi approfonditamente di questo nuovo top di gamma cinese.
Recensione: OnePlus 6T
Unboxing
La confezione di vendita questa volta è stata realizzata con materiali riciclati, ma già da qui riusciamo a capire quanto ingombrante sia il telefono che stiamo per ricevere in mano. Aprendo il box ci troviamo di fronte al diretto protagonista di questa recensione e, subito dentro al box che lo contiene – oltre alla manualistica ed al pin per estrarre il carrello dedicato alle nanoSIM – troviamo una cover in silicone scuro di ottima qualità marchiata OnePlus.
Subito sotto non poteva mancare il rapido caricabatteria Dash Charge – che quest’anno perde la scritta “Dash” a causa di problemi di copyright – che viene accompagnato dall’iconico cavo rosso USB / USB Type-C.
Inoltre, per la prima volta in confezione troviamo anche l’adattatore USB Type-C / jack audio da 3,5 mm.
Design
Sicuramente mantiene il classico stile OnePlus, ma è sempre un piacere riuscirlo a distinguere dalla massa. Le dimensioni sono rispettivamente di 157,5 x 74,9 x 8,2 mm di spessore, ben distribuite su un peso di circa 180 grammi. Insomma, tenerlo in mano non è sicuramente semplice per chi è abituato a smartphone ben più maneggevoli, tuttavia ci farete molto rapidamente l’abitudine.
Le cornici sono ridotte al minimo e la back-cover, anch’essa protetta come il display dal vetro Corning Gorilla Glass 6 di ultima generazione, è leggermente arrotondata per permettere una presa migliore del dispositivo.
Il frame è interamente realizzato in metallo: sul lato destro troviamo il tasto di accensione/spegnimento/blocco e sblocco e lo slider per le modalità del volume (silenzioso, muto o suoneria), sulla sinistra sono invece presenti il bilanciere del volume ed il carrellino dedicato alle nanoSIM, superiormente troviamo soltanto il secondo microfono, mentre sul bordo inferiore troviamo il connettore USB Type-C per la ricarica ed il singolo speaker audio.
Il notch a goccia può piacere a molti, come non può piacere ad altri. Sicuramente infastidisce la mancanza del LED di notifica, ma è estremamente elegante vedere che la capsula auricolare è stata nascosta sul bordo proprio sopra la fotocamera frontale.
Display
Il pannello è realizzato con tecnologia AMOLED con diagonale da 6,41 pollici e risoluzione di ben 1080 x 2340 pixel. I neri ovviamente sono assoluti ed i colori sono ottimi da ogni angolazione. Le cornici sono state ridotte al minimo, il notch a goccia presente sulla cornice superiore regala ancora più spazio alla notification bar ed il mento inferiore è stato ulteriormente ridotto rispetto al modello precedente.
Ovviamente i neri sono assoluti, tuttavia il pannello potrebbe apparire poco luminoso per gli utenti che arrivano da display SuperAMOLED che troviamo sui dispositivi Samsung Galaxy. Tuttavia, vi è comunque la possibilità di regolare e personalizzare la tonalità del display attraverso il menu dedicato che troviamo all’interno delle Impostazioni di sistema.
Il sensore di luminosità purtroppo non aiuta, infatti negli interni è abbastanza pigro ma si riprende immediatamente sotto al sole. Purtroppo sarete spesso costretti ad utilizzare il regolatore presente all’interno della tendina delle notifiche, specialmente la sera quando il display sarà decisamente poco luminoso.
Prestazioni
Anche questa volta OnePlus rimane una garanzia in termini di scheda tecnica, prestazioni ed ottimizzazione del sistema. Partiamo dal presupposto che a bordo troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 845 octa-core che arriva fino a 2,5 GHz di clock, affiancato inoltre dalla GPU Adreno 630.
Il chip viene inoltre accompagnato da diversi tagli di memoria: 6 GB di RAM / 128 GB di memoria interna, 8 GB di RAM / 128 GB di memoria interna ed infine 8 GB di RAM / 256 GB di memoria interna. Ci teniamo a precisare che non è prevista l’espansione attraverso scheda MicroSD, ma almeno è stato rimosso dal listino il modello con 64 GB di memoria.
Noi abbiamo provato per voi il modello intermedio con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, ma grazie all’incredibile ottimizzazione software siamo sicuri che andrebbe benissimo la versione con 6 GB di RAM in quanto la gestione del multi-tasking è assolutamente perfetta.
Non manca, inoltre, la Modalità di gioco che si abilita automaticamente all’apertura di determinate applicazioni e spinge al massimo le prestazioni del processore. Ovviamente, attraverso le Impostazioni di sistema potrete andare a modificarne i settaggi e le automatizzazioni riservate all’avvio di questa modalità.
Fotocamera
Il comparto fotografico principale è stato realizzato da un doppio sensore di 16 + 20 megapixel con apertura focale f/1.7 e dimensioni rispettivamente di 1/2.6″ e 1/2.8″. Le foto sono incredibilmente ben definite anche in condizioni di scarsa luminosità, anche se a volte ci vengono in soccorso il dual flash LED e la modalità Notte che è preferibile utilizzare attraverso un treppiedi o un supporto per smartphone.
Anche i video sono di ottima qualità, infatti è possibile registrare clip fino alla risoluzione 4K (2160p) a 60 fps, oppure slow motion a 480 fps. Purtroppo, la stabilizzazione non è ancora al livello di competitors quali Samsung o Apple, anche se nel corso degli ultimi mesi grazie agli aggiornamenti della OxygenOS sono stati fatti grandi passi in avanti.
Il singolo sensore frontale è invece da 16 megapixel con apertura focale f/1.7, decisamente di ottima qualità che consente di scattare selfie luminosi e pieni di dettagli sotto la luce del sole. Si trova molto rumore video invece in condizioni di scarsa luminosità ma, fortunatamente dopo diverse ricerche, siamo riusciti a scoprire che è presente un flash software frontale che si abilita durante la fase di scatto.
Audio
Purtroppo su questo OnePlus 6T non è ancora presente l’audio stereo, i due fori presenti sul bordo inferiore ci ingannano in quanto i brani escono soltanto dalla griglia posizionata alla sinistra del connettore di ricarica.
Bisogna tuttavia ammettere che, nonostante l’assenza del doppio speaker, la musica, i video e le chiamate vivavoce si sentono comunque con un volume decisamente alto e non avrete problemi neanche in auto.
Modalità di sblocco
Una delle peculiarità più chiacchierate di questo dispositivo riguarda sicuramente il sensore di impronte digitali posizionato sotto al display. Si tratta di una modalità di sblocco più sicura rispetto al Face Unlock ancora presente, ma che comunque mantiene un riconoscimento 2D poco sicuro ma sempre rapidissimo.
Questa volta rinunciamo al rapidissimo sensore posto sulla back cover, come già visto sugli ultimi predecessori OnePlus, tuttavia perdendo qualche millisecondo per lo sblocco guadagniamo sicuramente molto in termini di comodità non dovendo necessariamente sollevare lo smartphone per accedere al dispositivo.
Per realizzare questo tipo di tecnologia è stata inserita una microcamera ad altissima definizione posizionata proprio sotto il display e rivolta verso l’alto, questa in fase di configurazione cattura diverse immagini della nostra impronta per salvarle all’interno del suo database e riconoscere facilmente il nostro dito.
Ad alcuni, però, potrà sembrare scomodo il fatto che durante l’attimo necessario allo sblocco, quella parte di schermo dedicata all’impronta digitale aumenta al massimo la luminosità proprio per permettere alla microcamera di catturare al meglio la nostra impronta per il riconoscimento.
Ci teniamo inoltre ad evidenziare che, secondo quanto comunicato da OnePlus stessa, su questo smartphone è presente un sensore ancora più evoluto rispetto a quello che abbiamo già visto su Huawei Mate 20 Pro.
Autonomia
Ormai tutti sanno che i dispositivi OnePlus riescono a raggiungere senza alcun problema l’intera giornata di utilizzo anche in condizioni di stress, ma questo smartphone ci ha decisamente stupiti. Proprio per metterlo in difficoltà, durante la nostra settimana di test abbiamo mantenuto il tema chiaro, GPS sempre attivo, NFC ed effettuato un utilizzo particolarmente difficoltoso per qualsiasi smartphone.
La batteria da 3700 mAh però non molla, si riescono sempre a fare oltre le 4 ore di schermo, con circa 2 ore di chiamate ed un utilizzo veramente intenso. Insomma, non avrete mai bisogno di abilitare le modalità di Risparmio batteria che sono ormai integrate all’interno di Android 9 Pie.
Importante inoltre evidenziare che con il caricatore Dash Carge in dotazione riuscirete a caricare completamente il vostro smartphone in poco meno di un ora e mezza, mentre vi basteranno circa 30 minuti per avere il 50% di batteria ed affrontare più di mezza giornata.
Prezzo
E’ possibile acquistare OnePlus 6T sul sito ufficiale del brand, su Amazon oppure – in esclusiva quest’anno – anche da MediaWorld, sia online che all’interno degli store fisici. Si parte da un prezzo di listino di 559 euro per la variante con 6 GB di RAM, mentre ci vogliono 589 per il nostro modello con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria, infine sono necessari 639 euro per il modello con 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna.
Insomma, l’azienda cinese quest’anno ha leggermente alzato i suoi prezzi ma per dei buoni motivi. Ci troviamo di fronte ad un dispositivo costruito veramente bene e dal design sicuramente diverso dalla massa. Sempre affidabile e con un sistema operativo che ci consente di essere personalizzato sotto diversi aspetti.
Consigliamo vivamente l’acquisto di questo dispositivo in quanto, ad un prezzo decisamente inferiore alla media riuscirete a portarvi a casa un vero e proprio top di gamma senza dover rinunciare a nulla.
[amazonjs asin=”B07HFDPBW8″ locale=”IT” title=”OnePlus 6T Midnight Black (Nero Opaco) 8 + 128 GB”]